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Cappella di San Rocco

La cappella di San Rocco porta appunto il nome di questo santo conosciuto come protettore e guaritore dei malati di peste.
Si suppone, quindi, che la cappella possa essere stata costruita in occasione di un epidemia di peste; o prima per scongiurare la malattia o dopo come espressione di gratitudine, qualora non avesse provocato vittime.
L’edificio a pianta rettangolare è costruito in pietra appena sbozzata e completamente intonacato e tinteggiato.
Il tetto è composto da un’orditura in legno con manto di copertura in coppi.
Gli affreschi appartengono alla prima metà del ‘500 (anni 20-30) e fanno parte di una pittura “popolaresca”, ossia molto semplice e non ispirata a modelli importanti.
La cappella è stata dipinta sicuramente da un solo pittore locale (piemontese o ligure).
Nella parte alta della lunetta, sopra l’altare, è affrescato “Il cristo Pietà”, l’immagine riassuntiva delle sofferenze di Cristo durante la Passione: il segno dei flagelli (costituiti di cuoi o interiora di animali con punte di metallo), ferite sul costato, corona di spine, piaghe sulle mani.
Accanto gli affreschi di 2 angeli e in quello di destra è rappresentata la colonna del flagello.
Nella parte bassa partendo da sinistra S. Antonio Abate solitamente raffigurato con un maialino a fianco; S. Rocco, la Vergine col Bambino il quale indossa una collana di corallo segno di portafortuna e si può notare l’abbigliamento curato dalla Vergine, pizzi, trasparenze caratteristiche della moda del ‘500; S. Giovanni Battista riconoscibile dal cartiglio con la scritta ECCE AGNUS DEI (Ecco l’Agnello di Dio) ed in fine S. Pietro con la chiave.

Visite guidate alle Cappelle per prenotazioni: 338/1172868 – Sindaco - Sciolla Giovanni